La banda dei Babbi Natale - (da sx) Giacomo, Giovanni e Aldo |
Aldo, Giovanni, Giacomo featuring Angela Finocchiaro. La serenità è servita. Atmosfera natalizia e gag esilaranti. La banda dei Babbi Natale (2010).
di Luca Ferrari
Poca comicità però c'è una storia. Il trio Aldo, Giovanni e Giacomo riesce ancora a regalare un desiderio di stare vicini senza ricorrere a facili volgarità. E se il mondo cinematografico sembra essersi sempre più dimenticato di regalare favole d'amore, questa pellicola lascia qualcosa dentro. Qualcosa che non è solo speranza. È un sorriso compiaciuto e costante, capace d'imperversare anche dopo essere usciti dalla sala cinematografica. Un sorriso che irrompe nei propri pensieri, d'improvviso meno didascalici e più ben disposti. La banda dei Babbi Natale (2010).
di Luca Ferrari
Poca comicità però c'è una storia. Il trio Aldo, Giovanni e Giacomo riesce ancora a regalare un desiderio di stare vicini senza ricorrere a facili volgarità. E se il mondo cinematografico sembra essersi sempre più dimenticato di regalare favole d'amore, questa pellicola lascia qualcosa dentro. Qualcosa che non è solo speranza. È un sorriso compiaciuto e costante, capace d'imperversare anche dopo essere usciti dalla sala cinematografica. Un sorriso che irrompe nei propri pensieri, d'improvviso meno didascalici e più ben disposti. La banda dei Babbi Natale (2010).
Ottavo film per il trio comico formato da Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. A dirigerli questa volta, il regista romano Paolo Genovese. I tre protagonisti sono tutti alle prese con le proprie debolezze. Aldo è uno scansafatiche.
Giacomo un bloccato sentimentale causa scomparsa
della moglie. Giovanni, un bugiardo (imperdibile una sua gag vestito da sultano insieme a giovani danzatrici professioniste tra cui Giulia Saamiya). Dopo qualche disavventura i tre si ritrovano arrestati
vestiti da Babbo Natale proprio il giorno della vigilia.
Più romantico che comico La banda dei Babboi Natale. Nella
gelida Milano, comunque addolcita da una soffice nevicata durante
l’interrogatorio tra la Finocchiaro e il trio, la cena sul ristorante mobile
sul tram ha le smorfie di una melodica poesia suburbana. Protagonisti
Giacomo, perennemente impacciato con l'universo femminile, e Sara,
riuscita a strappargli un appuntamento per una scommessa vinta.
Angela
Finocchiaro è Irene Bestetti, ispettore di polizia che non riesce a
tornare a casa la vigilia di natale per preparare la cena e incartare i
regali per i suoi due bambini. Seppur scocciata, ascolta paziente le
storie dei tre presunti scassinatori. Li mette in cella e li tira fuori.
Si fa insegnare a giocare a bocce, alternando autorità e ironia. E
quando la famiglia la raggiunge al lavoro, lei ha appena finito di
preparare i tortellini con i presunti galeotti. Così si può festeggiare
tutti insieme.
Aldo, Giovanni e Giacomo riescono ancora una volta nella quasi
impossibile impresa di narrare in Italia qualcosa senza cadere nella
retorica e senza sguazzare nella contemporaneità esaltandone sempre e
solo i difetti. Hanno la loro visione della vita. E hanno voglia di
condividerla.
Merita una nota di approfondimento la scelta dello sport
che li accomuna. Le bocce. Qualcosa di poco appariscente rispetto a
pallavolo, calcio o tennis che sia. Cinque volte consecutivi sconfitti
nella finalissima del torneo locale, con l'ultima sfida venduta da Aldo
per pagare i molti debiti. Però ci provano sempre. E quando le cose si
sistemano e il cuore trova il suo sbilenco equilibrio, ecco che
l'appuntamento con il trionfo non può più fallire.
Nel cast, oltre alla già citata Finocchiaro, spiccano altri volti noti del piccolo e grande schermo. A cominciare da Sara D’Amario, qui nelle vesti di Elisa, collega medico di Giacomo, che ritorna a girare insieme ai tre comici dopo l’esperienza in Il cosmo sul comò (2008). Confermata, e ancora una volta nei panni della fidanzata di Aldo come già successo in Chiedimi se sono felice (2000), Silvana Fallisi, nella vita reale l'effettiva moglie del sig. Baglio.
Altra importante presenza, quella della simpatica Lucia Ocone, vista sul grande schermo di recente in Maschi contro femmine (2010) e degna erede di Marina Massironi e Paola Cortellesi, anche lei come le due colleghe passata sotto varie forme nella palestra Gialappa's Band. Nella pellicola prodotta da Paolo Guerra via Medusa Film e Agidi SRL, la Ocone è Marta, moglie follemente innamorata del suo Giovanni, adultero con un’altra famiglia in Svizzera. Un po' ingenua, ma allo stesso tempo desiderosa di vivere momenti felici.
La banda dei Babbi Natale è accompagnato da una voce narrante. Un materno grillo parlante, che altri non può essere se non la paziente Finocchiaro/Bistetti. Racconta con quella soddisfazione di chi ha visto i propri figli (o ex-Babbi Natale arrestati che sia) imboccare la strada giusta. O quasi.
La banda dei Babbi Natale - l'ispettore Irene Bistetti (Angela Finocchiaro) |
La banda dei Babbi Natale - Marta (Lucia Ocine) e Giovanni (Giovanni Storti) |
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