Ghostbusters - le acchiappafantasmi sono pronte ad entrare in azione: Abby (Melissa McCarty), Erin (Kristen Wiig), Patty (Leslie Jones) e Holtzmann (Kate McKinnon) |
di Luca Ferrari
Un film (fin) troppo criticato puzza sempre di fregata al contrario. Magari non resterà negli annali della settima arte ma poi scopri che la gente che lo massacra senza pietà sono gli stessi che inneggiano ai cinecomic di qualità pessima, continuano a ridere sulle miserie di Fantozzi e sparano giudizi eruditi senza averne manco le competenze. E c'è pure chi lo fa senza averlo visto, esattamente come accade per i film di Gabriele Muccino o il Daredevil con Ben Affleck e Jennifer Garner. La logica del "siccome lo dicono in tanti, lo dico anche io" trionfa. E' questo il caso di Ghostbusters (2016, di Paul Feig), uno dei film più demoliti della storia della settima arte.
Ghostbusters (2016, di Paul Fieg) è un film da sufficienza. Nulla di trascendentale. Ti fai pure qualche risatina. Lontano anni luce dall'essere un capolavoro, ma neanche così inguardabile come vorrebbe far credere la critica dei nerd da popcorn. Già diretta da Fieg in Le amiche della sposa, Corpi da reato e il cazzutissimo Spy, Melissa McCarthy è Abby Yates, scienziata esiliata e da tempo in rotta con l'amica Erin Gilbert (Kristen Wiig), oggi lanciata verso la carriera universitaria e improvvisamente stoppata da una comune pubblicazione.
Al fianco di Erin c'è da tempo ormai la genialoide Holtzmann (Kate McKinnon). Il terzetto diventa un quartetto con l'arrivo (casuale) di Patty Tolan (Leslie Jones). Ma per cominciare l'attività di acchiappafantasmi è necessario coordinare gli appuntamenti. Per il posto di segretario dunque, ecco farsi avanti l'aitante e imbranato Kevin Beckham a cui presta muscoli e idiozia, il dio del tuono Avengeriano, Chris Hemsworth.
Ma qual è la grande colpa del Ghostbusterss di Paul Fieg? Essere un remake di un cult degli anni Ottanta che ha fatto epoca, Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984, di Ivan Reitman) ma di cui, stranamente, tre degli originali protagonisti hanno tutti accettato di buon grado di partecipare a questo nuovo film. I loro nomi? Bill Murray, Ernie Hudson e Dan Aykroyd. A memoria non mi risulta che Keanu Reeves abbia partecipato a quella mostruosità che è il remake del cult anni '90 Point Break, o Arnold Schwarzenegger sia di nuovo sceso in campo per rifare Total Recall al fianco di Colin Farrell. Film questi due, neanche lontanamente massacrati come è accaduto al Ghostbusters versione femminile.
Uno strano destino, davvero, quello di Ghostbusterss di Paul Fieg. Un destino che non lo accomuna a prodotti scadenti di nuova generazione e riportati a nuova vita nel terzo millennio, ma al contrario incensati come opere cult. Su tutti, Mad Max - Fury Road diretto dallo stesso George Miller (in crisi), che ha ripreso la sua storia meglio riuscita e l'ha inzuppata di femmine ed effetti speciali. A dir poco insignificante poi, la versione "moderna" di Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh. Un film che non dice né aggiunge nulla al capolavoro degli anni Settanta. Non entro neanche nel merito dell'ex-colossal Ben-Hur. Tutti remake. Tutti film che si potevano evitare eppure neanche lontanamente bistrattati come Ghostbusterss di Paul Fieg.
Ghostbusters - le acchiappafantasmi in azione: Abby (Melissa McCarty), Erin (Kristen Wiig), Holtzmann (Kate McKinnon) e Patty (Leslie Jones) |
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