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lunedì 25 novembre 2019

La vendetta delle ragazze di Wall Street

Le ragazze di Wall Street - Destiny (Constance Wu) e Ramona (Jennifer Lopez) tra un facoltoso cliente
La crisi economica del 2007 non risparmiò nessuno, nemmeno le spogliarelliste. Qualcuna allora gliela fece pagare. Le ragazze di Wall Street - Business Is Business (2019, di Lorene Scafaria).

di Luca Ferrari

Donne seminude e provocanti si esibiscono davanti a una platea di uomini "dagli alti principi morali". Onesti padri di famiglia. Single. Semplici colletti bianchi. Intermediari del potere. Spregiudicati esemplari di mascolinità che decidono il destino di milioni di risparmiatori. Durante la crisi economica del 2007 alcune stripper misero in atto una truffa poi raccontata nell'articolo "The Hustlers at Scores" di Jessica Pressler e pubblicato sul New York Magazine nel 2015. È uscito sul grande schermo Le ragazze di Wall Street - Business Is Business (2019, di Lorene Scafaria).

Destiny (Constance Wu) è una spogliarellista sfruttata che lavora nello strip club Moves per mantenere anche l'anziana nonna. Una sera fa la conoscenza di Ramona Vega (Jennifer Lopez), la star più ambita (e pagata) del locale con cui instaura una sincera amicizia. Impara dunque le mosse giuste venendo introdotta verso i clienti più facoltosi. Tutto prosegue fino alla spaventosa crisi immobiliare che mandò al tappeto le economie di mezzo mondo, Stati Uniti inclusi. A risentirne, anche la tipica clientela proveniente da Wall Street.

Le strade si dividono per poi ricongiungersi. Qualcosa però ormai è cambiato. Se prima vigeva il motto "guardare e non toccare", adesso per racimolare più soldi le stripper sono disposte ad andare anche oltre. Non Ramona, che in un mix di spirito vendicativo contro i trader e desiderio di riprendere il ricco stile di vita che faceva prima (capace anche di metterla in condizioni economiche di regalare all'amica del cuore una costosissima pelliccia di cincillà, ndr), idea una truffa insieme alle ex-colleghe Annabelle (Lili Reinhart), Mercedes (Keke Palmer) e ovviamente Destiny.

Le truffe si sa, fanno sempre la solita fine, in particolar modo quella dei piccoli contribuenti. Finisce così che l'ennesimo pollo capitolato nella trappola delle donne, si riveli più che altro una sogliola della finanza che non un pescecane. Vistosi rifiutare dalle fanciulle di restituirgli il denaro, un divorziato con mutuo da pagare denuncia le ragazze alla polizia e la notizia arriva alla stampa. Le ragazze di Wall Street - Business Is Business (2019, di Lorene Scafaria) incomincia da qui, dalla fine. Andando a ritroso nel racconto. Destiny rilascia un'intervista alla giornalista Elizabeth (Julia Stiles), parlando sì della truffa ma anche del rapporto con Ramona.

La crisi economica del 2007 ha segnato la fine del sogno americano, poi subito ben rivitalizzato con l'immancabile iniezione di menzogne politico-economiche. Nel tritacarne di chi ha pagato le spese e si è ritrovato senza casa, c'è finita la classe media e via via sempre più giù. Dopo l'inquietante Margin Call (2011, di J.C. Chandor con Kevin Spacey) e il grandiosamente corale La grande scommessa (2015), diretta da quell'Adam McKay tra i produttori di Le ragazze di Wall Street, il grande schermo riaccende i riflettori sul collasso economico del terzo millennio dove molti dei responsabili non solo sono ancora a piede libero, ma non hanno mai smesso di fare la bella vita.

Utilizzando la formula del racconto-intervista, Le ragazze di Wall Street - Business Is Business (2019, di Lorene Scafaria) narra una storia senza facili condanne morali né scontate assoluzioni ideologiche. Se l'11 settembre 2001 ha segnato il XXI secolo occidentale dando il via a un periodo (non ancora finito) di odio, guerre e discriminazioni, il 2007 ci ha messo di fronte alla realtà che nessun "comune mortale" è al sicuro. Da allora molte leggi sono cambiate sul fronte del lavoro e quasi sempre in peggio, in particolare nelle cosiddette economie forti.

Vittima di abusi domestici in Via dall’incubo (2002, di Michael Apted). Romantica e buffa nella commedia Quel mostro di suocera al fianco di Jane Fonda. Corrotta nell'ottima serie televisiva poliziesca Shades of Blue. Impegnata nel drammatico Bordertown sul primo caso accertato di femminicidio nella cittadina messicana di Juad Juarez. Animata nei panni felini della tigre Shira nel 4° capitolo della saga de L'Era Glaciale. Jennifer Lopez è un'attrice eclettica. Nel corso della sua carriere Jennifer Lopez ha spesso ricoperto ruoli atipici e audaci, Le ragazze di Wall Street - Business Is Business incluso.

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Gli eventi e la consueta ipocrisia si mobilitano. L'attenzione però è come sempre rivolta verso i fatti più eclatanti. Lo stupro di un immigrato è molto più vendibile di una logorante serie di botte e abusi mentali tra le sacre mura domestiche. E che dire della violenza ai danni di tutte quelle donne che perdono o non riescono a lavorare perché commettono l'imperdonabile errore di avere o volere un figlio (molto ben raccontato nell'inedito nostrano Gli ultimi saranno gli ultimi, 2014)?

C'è di più. C'è di peggio. Ci sono donne che non meritano nemmeno la compassione. Ci sono donne la cui violenza che subiscono è in qualche modo accettata. Eh si, con il lavoro che fanno e che "si sono scelte", è inevitabile. Loro sono le prostitute e quelle donne che lavorano nei locali (consentiti) dove un un brav'uomo può entrare per eccitarsi gettando banconote a persone che si dimenano sul palco come avviene in Le ragazze di Wall Street (titolo originale, Hustlers). Tutto questo per la stragrande maggioranza del mondo non è violenza sulle donne. Non lo è. Loro si meritano tutto questo. Loro hanno scelto questa strada e dunque, "zitte!"

Nessuno sa niente delle donne di Wall Street così come di qualsiasi altro angolo sperduto del mondo. Sono lì per un fine, un fine maschilista e testosteronico. Ci devono essere per il piacere altrui. Come ci siano arrivate a esibirsi su quelle pedane, a nessuno importa, stampa incluso che ovviamente preferisce vendere la violenza di qualche "negro" ai danni di una bianca. Le ragazze di Wall Street - Business Is Business (2019, di Lorene Scafaria) è un film che impone una lunga riflessione dentro e fuori di noi stessi. Le ragazze di Wall Street non è solo la storia di una truffa ma lo spaccato di un mondo allo sfascio che tutti abbiamo il dovere di cambiare.


Il trailer de La ragazze di Wall Street

Le ragazze di Wall Street Annabelle (Lili Reinhart), Ramona (Jennifer Lopez), Mercedes (Keke Palmer) e Destiny (Constance Wu)

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