Venezia, gruppetto di V © Luca Ferrari |
Tra le centinaia di migliaia di maschere in giro per Venezia domina il cinema con "V for Vendetta", Joker Ledgeriani e sempe meno "corvi".
di Luca Ferrari
I tempi delle maschere sono quasi finiti. Tra calli e campielli così come in ogni parte d’Italia. Una festa sempre più mirata al grande pubblico trascurando l’aspetto d’autore. Troppe e tristi analogie tra Grande Schermo e Carnevale lagunare, dove la tendenza è quella di confezionare grossolani prodotti senz’anima, lasciando all’invettiva di pochi registi e di artisti di strada l’onere di raccontare qualcosa d’insolito e speciale.
Il cinema intanto prosegue per la sua strada. A dispetto di biglietti decisamente esosi, la gente si appassiona. Al momento di mascherarsi è uno dei primi livelli d’ispirazione. Mi aspettavo qualche Capitan America di più. Così come qualche martello di Thor, e speravo di sfidare l'invincibile corazza da Iron Man. Forse non hanno quell’appeal così paventato da queste parti.
Sono stato invece piacevolmente sorpreso dal Guy Fawkes di James McTeigue (in arrivo nel 2012 con il suo nuovo film The Raven, con John Cusack e Luke Evans) nel suo indimenticabile V for Vendetta (2005). Di maschere in cartapesta ce n’erano già parecchie in vetrina e dal prezzo non esattamente di una fritella, quest’anno però ne sono apparse svariate anche in volgarissima plastica e quindi molto più economiche.
Un po’ di malinconia (e qualche lacrima) mi è scesa sullo strato bianco che ricopriva la mia faccia quando, cercando tra la folla, continuavo a scontrarmi con l’assenza di Eric Draven (The Crow), fino a qualche anno fa presenza fissa e parecchio costante in giro per l’antica Serenissima, e oggi malinconicamente dato per desaparecido. Oggi probabilmente è rimasto nel cuore solo di chi ha superato l’adolescenza da un pezzo e nella cui mente echeggia ancora quell’atmosfera romanticamente tragi-gotica incarnata alla perfezione dalle commoventi parole “non può piovere per sempre”.
È ancora fresco invece il ricordo dell’eccezionale performance di Heath Ledger (1979-2008) in The Dark Knight di Christoper Nolan. Il suo Joker non manca mai. E se qualcuno avesse avuto dei dubbi sulla sua presenza a Venezia, la risposta sarebbe stata questa: “aspetta, e vedrai…hi ah ah ah ah”.
un misterioso Joker © Luca Ferrari |
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