Musicisti della scena rock di Seattle, l'attore Matt Dillon (al centro) e il regista Cameron Crowe (dx) |
Fin dal suo esordio cinematografico con la sceneggiatura di Fast Times at Ridgemont High (Fusi di testa, 1982), l'ex-inviato di Rolling Stone, Cameron Crowe, dimostròsubito il proprio amore e competenza per la musica. Il tempo correva verso gli anni ’90 e mentre la scena rock era satura di trucchi, capelli cotonati e luoghi comuni di cultura machista, la sensibilità del regista guardò a Seattle, appartata realtà americana dove stavano nascendo nuove e interessanti band.
Il film Singles - L'amore è un gioco (1992), con interpreti Matt Dillon e Bridget Fonda, vede co-protagonisti anche tre membri della rock band Pearl Jam: il bassista Jeff Ament, il chitarrista Stone Gossard e il cantante Eddie Vedder. Non sono gli unici. Performance musicali di Soundgarden e Alice in chains arricchiscono lo sfondo di una tiepida commedia sentimentale, con di sfondo i nuvoloni piovosi e il respiro arboreo rasserenante della quiete nord-occidentale.
Dopo il toccante Jerry Maguire (1996), è il turno Almost Famous (Quasi famosi, 2000) ambientato nei mitici anni ’70 del rock, con Kate Hudson (nei panni della musa Penny Lane), Billy Crudup, Frances McDormand e Philipp Seymour-Hoffman. Un altro "intermezzo" (Vanilla Sky, 2001) e la musica torna prepotentemente a dettare i tempi delle riprese Croweianae.
È il momento di Elizabethtown (2005), con Orlando Bloom, Kirsten Dunst e Susan Sarandon, film presentato alla 62° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il ritorno in macchina di Drew (Bloom) attraverso l’America di provincia ascoltando una serie di cd preparati dalla logorroica Claire (Dunst) è pura poetica dell’anima.
Arriva poi il 2011 e si torna lì dove il batte cuore. Per celebrare il ventennale di una delle ultime grandi rock band, i Pearl Jam, Crowe dirige Pearl Jam Twenty. Un viaggio dagli esordi dei Green River, passando per la tragica scomparsa di Andy Wood (1966-1990) leader dei Mother Love Bone, alla nascita della nuova band, facendo tappa sullo scontro solitario dei PJ contro la potente Ticketmaster, l'incontro fondamentale con Neil Young e la tragedia del Roskilde Festival.
Cameron alterna con delicatezza immagini da lui filmate nel passato dei membri del gruppo a interviste contemporanee. “Credo che questa band sia solo all’inizio” spiega un fan al regista prima dell’inizio di un recente concerto dei Pearl Jam. E se questo è il principio, non basteranno certo due lunghe lettere per lasciare a un intero viaggio il gravoso compito di non farmi inghiottire dalle fameliche bocche dei finestrini. Se tutto questo è davvero il principio, il resto sarà tutto più facile, perché quello che sta per succedere dinnanzi a me, in qualche modo l’ho già iniziato a provare tanto tempo fa. Solo che adesso farò ogni cosa insieme a voi.
Cameron alterna con delicatezza immagini da lui filmate nel passato dei membri del gruppo a interviste contemporanee. “Credo che questa band sia solo all’inizio” spiega un fan al regista prima dell’inizio di un recente concerto dei Pearl Jam. E se questo è il principio, non basteranno certo due lunghe lettere per lasciare a un intero viaggio il gravoso compito di non farmi inghiottire dalle fameliche bocche dei finestrini. Se tutto questo è davvero il principio, il resto sarà tutto più facile, perché quello che sta per succedere dinnanzi a me, in qualche modo l’ho già iniziato a provare tanto tempo fa. Solo che adesso farò ogni cosa insieme a voi.
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