Cinema Excelsior - biglietto di Hugo |
Un lungometraggio davanti al grande schermo non è solo una proiezione. È qualcosa di più
di Luca Ferrari
Un lungometraggio è qualcosa di più. È una sensazione che inizia già quando si ha deciso che cosa si andrà a vedere o mentre sono in autobus che leggo una rivista specializzata e si materializza definitivamente quando i miei polpastrelli toccano il cartoncino del biglietto.
di Luca Ferrari
Un lungometraggio è qualcosa di più. È una sensazione che inizia già quando si ha deciso che cosa si andrà a vedere o mentre sono in autobus che leggo una rivista specializzata e si materializza definitivamente quando i miei polpastrelli toccano il cartoncino del biglietto.
Il tatto è un passepartout eterno verso una dimensione di cui solo io sarò il custode, con le mie sensazioni uniche e non riproducibili. Ma prima di entrare resta ancora una cosa da far5e. Può succedere qualcosa d’altro. Di speciale. Che si scambino due parole con chi ti dà/ strappa il biglietto.
E non importa l’età che abbia, nella mia mente la visione è sempre quella di un saggio che conosce segreti che io ignoro. Una sorta di traghettatore. Senza di lui io non potrei entrare davanti al Grande Schermo. È quello che mi è successo ieri sera. Al Cinema Excelsior, prima di perdermi nel 3D di Hugo di Martin Scorsese. Un suo sincero consiglio e commento è stato l’anticamera ideale, rendendo ancora più desiderata l’attesa proiezione. Una volta entrato, sistemata l’agendina e con Hugo ancora lontano, è iniziata la rassegna dei trailer.
Altro momento dal fascino indescrivibile. Poco convinto da quanto letto fin’ora, mi ci sono volute le prime immagini di Biancaneve e il Cacciatore (2012, di Rubert Sanders) in uscita in estate e distribuito dalla Universal Pictures, per farmi letteralmente innamorare della pellicola.
Un’atmosfera che di prima impressione mi ha riportato al "ridleyscottiano" Robin Hood (2010). E aldilà delle vicende tra Bella Swan e Thor (lo so, questa è cattiva), alias Kristen Stewart che qui interpreta Biancaneve e Chris Hemsworth (Eric, il cacciatore), l’ammirazione è tutta per lei, Charlize Theron. Glacialmente perfetta nell’essere così stupendamente malvagia nei panni di Ravenna, la Regina cattiva.
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