Bafta 2016 - i vincintori Alejand G. Inarritu e Leonardo DiCaprio © BAFTA |
di Luca Ferrari
La British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) ha emesso i verdetti. Scontati. Nessuna sorpresa. Nessuna scelta fuori dai binari. Di film importanti da premiare ce n’erano assai: Steve Jobs, Carol, Il caso Spotlight e La grande scommessa. Il grosso dei premi invece l'hanno vinto loro, i soliti. Hanno vinto i gusti del pubblico commerciale come se oggigiorno la conoscenza critica della materia non avesse più alcun peso. Il pubblico chiede, la giuria premia.
Dopo i Golden Globe, l’ex-Titanica coppia Kate Winslet e Leonardo DiCaprio ha fatto il bis ai BAFTA 2016 rispettivamente per Steve Jobs e Revenant - Redivivo, e ora puntano sparati al tris perfetto. Se per DiCaprio trattasi della 5° nomination agli Academy e ancora zero successi, la Winslet è alla settima candidatura con una statuetta già incamerata nel 2009 come Miglior attrice protagonista in The Reader – A voce alta (2009).
Altre doppiette, quella di Brie Larson, il regista messicano di Revenant, Alejandro González Iñárritu e il Maestro Ennio Morricone. Mastica ancora amaro la giovane attrice svedese Alicia Vikander, a dieta stretta di premi nonostante le due nomination esattamente come ai prossimi Globes: per lei nelle due serate di gala, 4 candidature complessive e zero successi. Riuscirà a rompere il digiuno agli Oscar dove concorre solo per lo scettro di Miglior attrice non protagonista in The Danish Girl?
Ancora peggio è andata a Il ponte delle spie e Carol. Accomodatisi alla Royal Opera House di Londra con 9 nomination ciascuno, il film diretto da Steven Spielberg ha vinto in una sola prestigiosa categoria, l'opera diretta da Todd Haynes con protagoniste Cate Blachett e Rooney Mara invece, nessuna. Se questo è il trend, temo che la notte Los Angeles non regalerà alla suddette pellicole grandi soddisfazioni.
Ancora peggio è andata a Il ponte delle spie e Carol. Accomodatisi alla Royal Opera House di Londra con 9 nomination ciascuno, il film diretto da Steven Spielberg ha vinto in una sola prestigiosa categoria, l'opera diretta da Todd Haynes con protagoniste Cate Blachett e Rooney Mara invece, nessuna. Se questo è il trend, temo che la notte Los Angeles non regalerà alla suddette pellicole grandi soddisfazioni.
Sul fronte dell’animazione Inside Out ha vinto a mani basse. Poca concorrenza (Minions e Shaun, vita da pecora – Il film). Trionferà anche agli Oscar al 100 per cento ma in casa Pixar sanno fare di gran lunga meglio. Ciliegina sulla torta commerciale, il premio come Miglior stella emergente andato al giovane John Boyega, fattosi conoscere al grande pubblico con Star Wars.
Unica consolazione della serata londinese oggi succursale di Hollywood, l'ennesima bocciatura del tanto incensato Mad Max: Fury Road che, a ragione, si prende i premi tecnici ma venendo trombata sul fronte dei riconoscimenti attoriali, di regia, sceneggiatura, etc. Ossia lì dove il suo contribuito era pari allo zero assoluto. Nel dettaglio, tutti i vincitori dei premi BAFTA 2016:
- Miglior film: Revenant – Redivivo (di Alejandro González Iñárritu)
- Miglior film britannico: Brooklyn (di John Crowley)
- Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico: Naji Abu Nowar (sceneggiatore, regista) Rupert Lloyd (produttore) – Theeb
- Miglior film straniero: Storie pazzesche (Relatos salvajes, di Damián Szifron – Argentina)
- Miglior documentario: Amy (di Asif Kapadia)
- Miglior film d'animazione: Inside Out
- Miglior regista: Alejandro González Iñárritu (Revenant – Redivivo)
- Miglior sceneggiatura non originale: Adam McKay, Charles Randolph (La grande scommessa)
- Miglior attore protagonista: Leonardo DiCaprio (Revenant – Redivivo)
- Miglior attrice protagonista: Brie Larson (Room)
- Miglior attore non protagonista: Mark Rylance (Il ponte delle spie)
- Miglior attrice non protagonista: Kate Winslet (Steve Jobs)
- Miglior colonna sonora: Ennio Morricone (The Hateful Eight)
- Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki (Revenant – Redivivo)
- Miglior montaggio: Margaret Sixel (Mad Max: Fury Road)
- Miglior scenografia: Colin Gibson e Lisa Thompson (Mad Max: Fury Road)
- Migliori costumi: Jenny Beavan (Mad Max: Fury Road )
- Miglior trucco e acconciatura: Morna Ferguson e Lorraine Glynn (Brooklyn)
- Miglior sonoro: Lon Bender, Chris Duesterdiek, Martin Hernandez, Frank A. Montaño, Jon Taylor, Randy Thom (Revenant – Redivivo)
- Miglior effetti speciali: Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh e Neal Scanlan (Star Wars: Il risveglio della Forza)
- Miglior cortometraggio animato britannico: Edmond
- Miglior cortometraggio britannico: Elephant
Miglior stella emergente: John Boyega
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