Venezia76 - Luca Marinelli con la Coppa Volpi © La Biennale di Venezia foto ASAC |
di Luca Ferrari
"Ho questo premio tra le mani anche grazie a un uomo di nome Jack London che ha creato questo personaggio meraviglioso" dice un commosso Luca Marinelli con in mano la Coppa Volpi per il Miglior attore a Venezia76, "Un marinaio che cercava la verità. Per questo vorrei dedicare questo premio a tute quelle persone splendide che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono da situazioni inimmaginabili. E grazie anche per evitarci di fare una figura pessima con noi stessi e con il prossimo. Viva l'umanità. Viva l'amore."
Venezia76, è arrivato l'atteso momento della premiazione e nel dettaglio, quello del premio per la Miglior interpretazione maschile. Mentre tutti si aspettano/sono convinti che verrà chiamato Joaquin Phoenix (Joker), a sorpresa viene scandito un altro nome, quello italiano di Luca Marinelli. Come da prassi si comincia con l'elenco dei ringraziamenti, arrivando alla propria famiglia. L'attore romano classe '84 però spiazza tutti e prima di abbandonare il palco del Palazzo del Cinema esce dai ranghi, volgendo il proprio sguardo verso chi lotta ogni giorno perché la morte non abbia il sopravvento sugli ultimi degli ultimi.
Non lo avesse mai fatto (detto). Nel ciarpame dei social network, la becera massa inizia scagliarsi contro di lui, come se un attore non potesse avere un'opinione. Forse questi signori di nobile intelletto ignorano l'esistenza dei Golden Globes. Da quel palco, così come in occasione dei premi Oscar, numerosi attori si sono lanciati in proclami politici senza subire la medesima (e ridicola) gogna mediatica. Tra i più emblematici, il discorso di Meryl Streep che prese di mira l'attuale inquilino della Casa Bianca, Mr Donald Trump. Le critiche sono piovute anche a lei, sia chiaro, ma nessuno certo ha messo in dubbio il suo diritto di parola e di esprimere opinioni nel corso di una cerimonia di premiazione.
Per l'ennesima volta l'Italietta dei Salvini e dei Calderoli ha dimostrato tutta la sua ben nota intolleranza di stampo fascista, dimenticandosi che fino a qualche decennio fa quelli che arrivavano coi barconi eravamo noi. Povera Italietta intollerante e rabbiosa, stupida e ignorante. Capace di addossare agli ultimi arrivati, i migranti, le colpe infinite di classi politiche inette, imprenditori in combutta con la malavita e chissà ancora cosa. Si chiude così il sipario sulla 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, con l'ennesima dimostrazione di stupidità e ignoranza da fiera.
Ma questo è già il passato. Mi ricorderò invece sempre di te, Luca Marinelli, che dal palco della Mostra del Cinema di Venezia hai reso omaggio a chi ci rende orgogliosi di "essere umani".
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