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mercoledì 22 agosto 2012

Quentin Tarantino, Django con riserva

Quentin Tarantino sul set del western Django Unchained
Troppo splatter e sbruffone alle volte. Il regista Quentin Tarantino conosce alla perfezione le regole dello show biz e le sfrutta a suo piacimento.

di Luca Ferrari

È arrivato a un punto tale della propria carriera (già da un pezzo ormai) che sa di poter fare ciò che vuole. Costruisce puzzle incredibilmente pazzeschi unendo generi impossibili, con facce di attori che siamo abituati a vedere in ruoli totalmente diversi. Un sarto della celluloide digitale. Un artigiano della telecamera.

Il risultato non sempre è troppo convincente. Ma ci sa fare. È  indubbio. In Bastardi senza gloria (2009) ha letteralmente lanciato nell’Olimpo degli attori lo sconosciuto (al grande pubblico) austriaco Christoph Waltz, oggi tra i personaggi più richiesti e protagonista insieme a Jamie Foxx e Leonardo DiCaprio del suo nuovo lungometraggio di prossima uscita, Django Unchained.

Il regista dichiaratamente innamorato del cinema sta tornando. È già tornato. Ho iniziato a dubitare da un pezzo dei film di cui le riviste specializzate parlano ossessivamente, ma questo di certo non m'impedirà di essere in prima fila quando sarà il momento della nuova pellicola di Quentin.

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