Lido di Venezia, inizia la 69. Mostra del Cinema © Luca Ferrari |
di Luca Ferrari
“Ho una ferocia creativa maggiore di quando ho cominciato” ha di recente dichiarato l’attore Mark Wahlberg alla rivista Ciak. E aggiungo io, "...e non ho alcuna intenzione di sprecarla". Manca davvero poco ormai per tuffarsi nell'atmosfera delle anteprime cinematografiche in lingua originale e successive conferenze stampa della 69° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto - 8 settembre).
E ci sarà un occhio anche per loro, i fan. Spina dorsale del sistema. Un premio andrebbe assegnato anche a loro, soprattutto per quelli stoici che talvolta aspettano i divi per ore e ore sotto il sole. Uno dei momenti più belli? La mattina. Quando si è ancora tutti assonnati. L’odore dei croissant della piazzetta Lepanto al Lido di Venezia, sede del Festival. Il più comico invece è l'immancabile sfilata di pass che vengono sventolati tronfi a qualsiasi ora del giorno, e in qualunque luogo ci si trovi. Più se ne ha, e più ci sente importanti. Manco fossero agenti dei Servizi Segreti. Conteti voi.
Si comincia mercoledì 29 settembre alle h. 9 in Sala Darsena con il film d’apertura, Il fondamentalista riluttante (sez. Fuori Concorso) di Mira Nair (India, Pakistan, Usa, 128’, v.o. inglese/urdu s/t inglese/ italiano) con Riz Ahmed, Kate Hudson e Kiefer Sutherland. Tra conferenze stampe, giri nomadi e chissà cos’altro, alle 17.30 tocca al PalaBiennale per la proiezione speciale di Medici con l’Africa, di Carlo Mazzacurati (Italia, 89’, v.o. italiano/ portoghese s/t inglese/italiano).
Giovedì 30 agosto sarà una full immersion totale davanti al Grande Schermo. Si parte ancora una volta alle 9 del mattino, in Sala Perla, con The Iceman (sez. Fuori Concorso) di Ariel Vromen (Usa, 98’, v.o. inglese s/t italiano) con Michael Shannon, Winona Ryder, Chris Evans, Ray Liotta e James Franco.
Il tempo di ascoltare le parole dei big in conferenza stampa e alla 14.30 virata in Sala Perla per un tuffo nel passato con la sezione dei Classici: è il momento di Heaven’s Gate (1980) di Michael Cimino (Usa, 219’, v.o. inglese s/t italiano) con Kris Kristofferson, Christopher Walken, John Hurt, Sam Waterston e Isabelle Huppert. E per chiudere la giornata in bellezza, ancora in Sala Darsena, h. 19.30, con At Any Price (sez. Venezia 69) di Ramin Bahrani (Usa, 105', v.o. inglese s/t italiano) con Dennis Quaid, Zac Efron, Kim Dickens e Heather Graham.
Venerdì 31 agosto, alle h. 9 in sala Darsena, scatta la commozione per il re del pop, Michael Jackson (1958 – 2009), con il documentario Bad 25 (sez. Fuori Concorso) di Spike Lee (Usa, 123’, v.o. inglese s/t italiano). Nel primo pomeriggio, spazio ai sempre più ignorati diritti umani. Alle h. 15 infatti, nella grande sala delle Conferenze stampa, al secondo piano del Palazzo del Casinò (sala Perla 2), verrà proiettato il film denuncia, Mare chiuso, di Andrea Segre e Stefano Liberti, che documenta la tragedia dei profughi avvistati ma non soccorsi.
Seguirà un dibattito cui interverranno Paolo Baratta, Presidente della Biennale, Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, Maud de Boer Buquicchio, vice Segretaria Generale del Consiglio d’Europa, la Senatrice Tineke Strik, parlamentare olandese che ha condotto l’inchiesta sui 1500 naufraghi deceduti nel 2011 nel Mediterraneo, il Sen. Giacomo Santini e i due registi; a moderare l'importante appuntamento, il noto giornalista e scrittore, Gian Antonio Stella.
Il resto si vedrà...
Il tempo di ascoltare le parole dei big in conferenza stampa e alla 14.30 virata in Sala Perla per un tuffo nel passato con la sezione dei Classici: è il momento di Heaven’s Gate (1980) di Michael Cimino (Usa, 219’, v.o. inglese s/t italiano) con Kris Kristofferson, Christopher Walken, John Hurt, Sam Waterston e Isabelle Huppert. E per chiudere la giornata in bellezza, ancora in Sala Darsena, h. 19.30, con At Any Price (sez. Venezia 69) di Ramin Bahrani (Usa, 105', v.o. inglese s/t italiano) con Dennis Quaid, Zac Efron, Kim Dickens e Heather Graham.
Venerdì 31 agosto, alle h. 9 in sala Darsena, scatta la commozione per il re del pop, Michael Jackson (1958 – 2009), con il documentario Bad 25 (sez. Fuori Concorso) di Spike Lee (Usa, 123’, v.o. inglese s/t italiano). Nel primo pomeriggio, spazio ai sempre più ignorati diritti umani. Alle h. 15 infatti, nella grande sala delle Conferenze stampa, al secondo piano del Palazzo del Casinò (sala Perla 2), verrà proiettato il film denuncia, Mare chiuso, di Andrea Segre e Stefano Liberti, che documenta la tragedia dei profughi avvistati ma non soccorsi.
Seguirà un dibattito cui interverranno Paolo Baratta, Presidente della Biennale, Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, Maud de Boer Buquicchio, vice Segretaria Generale del Consiglio d’Europa, la Senatrice Tineke Strik, parlamentare olandese che ha condotto l’inchiesta sui 1500 naufraghi deceduti nel 2011 nel Mediterraneo, il Sen. Giacomo Santini e i due registi; a moderare l'importante appuntamento, il noto giornalista e scrittore, Gian Antonio Stella.
Il resto si vedrà...
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