Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha approvato uno schema di progetto relativo a Biennale College Cinema che sarà avviato nei prossimi mesi.
di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer
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L’obiettivo è quello di affiancare alla Mostra del Cinema un laboratorio di alta formazione aperto ai giovani filmmakers di tutto il mondo, per la produzione di film a basso costo. La sfida è quella di riuscire a realizzare, al termine di una serie di attività che coprono un anno, 3 opere audiovisive di lunga durata. Biennale College – Cinema, pur ispirandosi a modelli di laboratori di regia già esistenti, costituisce una “prima” assoluta e viene a colmare un vuoto nell’attuale offerta di formazione, non ponendosi in concorrenza ma a completamento delle attività che svolgono le scuole di cinema di tutto il mondo.
Si tratta di un progetto di importanza decisiva. In questo modo il Settore Cinema della Biennale rinasce con una nuova configurazione del tutto inedita: viene avviato un programma di Attività permanenti “oltre la Mostra”, con quell’impegno verso lo sviluppo di nuove energie creative per la produzione artistica, che ispirerà Biennale College in tutti i Settori dell’istituzione.
“La Biennale di Venezia" ha dichiarato il Presidente Baratta , "intende in tal modo diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la creatività delle singole discipline artistiche, e quindi anche del cinema, accogliendo grandi maestri e giovani talenti, e offrendo loro opportunità di sviluppo per un futuro produttivo”. Il laboratorio ha anche l’obiettivo di fare avanzare la ricerca sulle produzioni micro e low-budget, che sono diventate, in tempi di crisi, una delle poche possibilità che i giovani talenti hanno per cimentarsi con il lungometraggio. Il progetto prevede inoltre la distribuzione online delle opere, affrontando così uno dei problemi più delicati del cinema indipendente di oggi: la visibilità.
Alla 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto - 8 settembre 2012) inoltre, sarà avviato il nuovo Light Market, che darà particolare impulso all’Industry Office procedendo in direzione di una nuova struttura di Mercato vero e proprio (che nei primi tempi sarà di necessità leggero), capace di meglio rispondere alle esigenze e alle attese di produttori, distributori, compratori, venditori, agenti e agenzie di promozione cinematografica.
Lo scopo principale è quello di attirare i professionisti da tutto il mondo, fornendo loro delle strutture e un’organizzazione che consenta di realizzare un giro d’affari tale da giustificare il loro investimento per venire a Venezia. Un primo passo consisterà nell’accrescere la possibilità dei compratori di visionare e acquistare i film che i venditori proporranno – oltre quelli visionati in Mostra - attraverso il sistema della Videoteca. Gli spazi del Mercato conterranno una triplice struttura: la Videoteca, il Businness Center e l’Industry Club. Per l’Industry Office / Light Market sarà avviato un programma quadriennale che partirà dagli spazi attualmente disponibili, e troverà compiutezza nelle nuove strutture realizzate all’interno del nuovo edificio.
Lido di Venezia (Ve), Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica © Luca Ferrari |
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