il film (2005) di Gus Van Sant |
in procinto
di spezzettare il cuore in parti
dalla forma galleggiante
la mia figura sotto l’ombrello
non si è risparmiatatante
in visioni della mia pelle ossigenata
ho provato il desiderio di restare
con una parte
della mia faccia rivolta solo sulla pietra
qualcosa di simile alla pioggia
non so se sia mai davvero esistito,
a stento mi reggo ancora dentro i miei occhi
e non mi posso lamentare
la nuova forma delle nuvole passeggere
è stata la sostanza
con cui confrontare la propria fine non richiesta
il confronto
col mio tempo è ancor oggi una lama
capace d'infierire
(Venezia, 4-5 Aprile ’12)
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