!-- Codice per accettazione cookie - Inizio -->

sabato 14 aprile 2012

Biancaneve... e la strega Julia Roberts

Biancaneve - La perfida strega (Julia Roberts) e Biancaneve (Lily Collins)
Fragile Biancaneve (Lily Collins). Amletiana Regina Cattiva (Julia Roberts). Specchio specchio delle mie brame, mostrami un film degno del mio reame.

di Luca Ferrari

Con la magia nera (...) una donna senza scrupoli s’infila nel letto di un re vedovo facendogli perdere la testa e poi trasformandolo in una spaventosa creatura al suo servizio. Ma perché il trono diventi una sua definitiva proprietà deve ancora fare due cose: sbarazzarsi della figliastra e sposare un ricco, e possibilmente affascinante, principe. Sulla sua strada però arriverà uno strampalato gruppo di nani e un impacciato quanto belloccio reale spagnolo. 

Biancaneve (2012 - Mirror Mirror ) è poco più di una favoletta inoffensiva, già sofferente dell'inevitabile confronto con il più romanticamente guerriero Biancaneve e il cacciatore (2012, di Rupert Sanders), in arrivo in estate, con una malefica Charlize Theron, la “neo-vampira” Kristen Stewart e Chris Thor Hemsworth

Diretto dall’indiano Tarsem Singh, Biancaneve non punge proprio. Una storia incapace di decollare e dove la protagonista, aldilà dei duelli che sanno da spettacolo di burattini, pare potersi infrangere da un momento all'altro come cristallo sul pavimento

La giovane Lily Collins presta il proprio candore a Biancaneve. Julia Roberts prova a sviscerare perfidia ma sembra più una semplice vanitosa che non una regina cattiva pronta a tutto. Con abiti a dir poco Elizabethiani, è costantemente seguita dall’impacciato e fedele Brighton (Nathan Lane, visto di recente nei panni del magico Zio Albert del film Lo Schiaccianoci 3D, con Elle Fanning). 

È vero che manda a morte la figliastra nella foresta, ma affidare la missione al suddetto consigliere, sarebbe come chiedere a un agnellino di sbarazzarsi di una gattina. Biancaneve verrà trovata dai classici sette nani, una combriccola di fuorilegge dove spicca il volto noto di Martin Klebba, l’indimenticabile Randall che insieme all’inserviente terrorizzano il povero J.D. (Zach Braff) nella serie televisiva Scrubs.

Dopo la non certo esaltante performance nel festival dei luoghi comuni Mangia prega ama (2010, di Ryan Murphy) e il poco riuscito Larry Crowne (2011, di Tom Hanks), c’era molta curiosità nel vedere Julia Roberts nei panni di una “cattiva”. Il risultato è stato tiepido, per non dire annacquato. 

Quando è nella carrozza reale in procinto di sposarsi, sembra più la giovinetta di Pretty Woman (1990) che non una navigata donna di mondo mangiauomini. E quando gli si presenza davanti, a torso nudo, l’aitante Principe Andrew (Armie Hammer), la sua reazione pare ripescare dall’universo di What Women Want (2000), dove Helen Hunt nei panni di Darcy McGuire si ritrovava involontariamete a curiosare con lo sguardo sul “cavallo” del rivale/collega Nick Marshall (Mel Gibson). 

Ma più che davvero perfida, la regina Robertsiana è una donna alla disperata ricerca della grazia, della ricchezza e della gioventù perduta. E la magia serve fino a un certo punto visto che prima del matrimonio la donna si sottopone a una terribile ed estenuante seduta di trattamenti di bellezza al limite della tortura cinese su tutto il corpo.

Vermi le sfiorano i polpastrelli della dita facendola uscire di testa. Scorpioni, serpenti e altri insetti le camminano attorno l’ombelico e sulla pancia facendole il solletico a più non posso, e perfino escrementi di uccellini spalmati sul volto come maschera di bellezza. Il doveroso prezzo da pagare per essere la più bella del reame.

Pochi gli spunti interessanti se non quello shrekkiano di non giudicare le persone dal proprio aspetto e accettare gli altri. Saranno i nani che insegneranno a Biancaneve ad aquisire la fiducia necessaria per credere in se stessa e affrontare così la Regina e la terribile creatura, che faccia a faccia, non pare stranamente intenzionata a ucciderla.

Ma è il finale a far riprendere quota a una pellicola tutto considerato, modesta. La celebre mela avvelenata arriva anche qui, subito dopo le nozze tra Biancaneve e il principe. Insieme ai fidati amici la ragazza non solo ha imparato a cavarsela nelle avversità e a colpire di spada, ma ha anche a tenere la guardia alzata. E sotto quel cappuccio che le offre il frutto c’è qualcuno di cui non sarebbe il caso di fidarsi. Ma il suggerimento me lo posso anche risparmiare. Biancaneve ha capito tutto da sola.

Il trailer di Biancaneve

Biancaneve - la candida Biancaneve (Lily Collins)

Nessun commento:

Posta un commento