il gossip fa schifo! |
“Ho letto cose…a dir poco nauseanti”. Dalle pagine del mensile Best Movie ho appreso della nascita di Supercinema, programma televisivo in onda in seconda serata il venerdì su Canale 5.
di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer
Premetto che grazie al sistema digitale, le reti Mediaset non le vedo. Non che la cosa m’importi assai, ma è tanto per spiegare che non ho una visione diretta. Ragion per cui mi baserò esclusivamente sulle parole della rubrica “Ho visto cose…”, pubblicata sul suddetto magazine, per mano del diretto interessato e co-autore del programma, il giornalista-scrittore Antonello Sarno.
Nel prevedibile tirare acqua al proprio mulino, sono rimasto inorridito nel leggere questo: “Bene, noi andiamo a guardare anche oltre l’ufficialità, dove il fascio di luce dei riflettori non arriva. In quella zona d’ombra in cui muore in una stanza d’hotel Whitney Houston, dove Demi Moore viene ricoverata per overdose, in cui George Clooney si dichiara depresso e alcolizzato”.
Domanda legittima sig. Sarno: ma che c’entra tutto questo con il cinema? Il rispetto per la vita privata è una materia che non s’insegna dalle sue parti? È possibile che il giornalismo debba necessariamente confluire nel pettegolezzo?
Qualche tempo fa rimbalzò su tutti i quotidiani la telefonata disperata della protagonista di Ghost (1980) in preoccupante stato di alterazione, e subito ci fu la caccia al titolo, e sparare in copertina paroloni ad effetto come “rehab”, “overdose”, etc. Svendere la vita degli altri, non è giornalismo. E finiamola una buona volta con la cazzata del “sono personaggi pubblici”. No, non lo sono. Sono persone come tutti gli altri. E hanno gli stessi diritti di rispetto di privacy. E sotto questo punto dovrebbero farci un pensierino anche quegli editori che autorizzano la pubblicazione di spazzatura, svendendo le fragilità umane.
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