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sabato 29 dicembre 2018

2018, la dolce magia di Cineluk

Cinecolazione con Mary Poppins © Luca Ferrari
Quale miglior modo di chiudere il 2018 con la dolcezza più cinematografica targata cineluk? Ci rivediamo nel 2019, e che la magia della settima arte sia con voi!

di Luca Ferrari

Ormai lo sapete (anche) grazie ai canali social. L'unica digressione alle recensioni cinematografiche sono le mie adorate cinecolazioni. Un risveglio che non ha paragoni, mescolando il piacere di una ricca colazione con il relax di una lettura sul mondo della settima arte. Ne abbiamo "dolcmente" parlato nel 2017, e ora è tempo di aggiornare questa amabile pratica mattutina a cominciare ovviamente da lei, indiscussa regina della settima arte: Mrs Mary Poppins, tornata sul grande schermo con il volto dei Emily Blunt e la regia di Rob Masrhall.

Così, invece di stare qui a tediarvi con le più banali classifiche del film più bello & simili o divertirmi con le ruffianate di presunti giornalisti che si spacciano per critici, nulla di più gustoso con il meglio delle mie colazioni a tema che nel corso di questi 12 mesi hanno visto alternarsi grandissimi protagonisti della stagione in corso fin dai primissimi mesi dell'anno come il premio Oscar 2018 per il migliore attore protagonista Gary Oldman, la cui mutazione in Winston Churchill nel film L'ora più buia, gli ha consegnato la sua prima meritata statuetta dell'Academy.

Da buon giornalista, come resistere all'ultima opera di Mastro Steven Spielbergh, The Post, con un terzetto da brividi: Tom Hanks, Bob Odenkirk e Meryl Streep? Un mega-cappuccino con soffice contorno di pancake con sciroppo d'acero, era il minimo che potessi fare. Un tipo di colazione questa che ha celebrato anche la performance di Rosamund Pike nel drammatico Hostiles e quel gran mattacchione di Chris Pratt, indomito eroe nell'era giurassica riportata nel terzo millennio, non a caso Il regno distrutto.

Indiscussa protagonista con tanto di Oscar sfiorato come Miglior attrice protagonista, Margot Robbie, che incarnando la parabola della pattinatrice Tonya Harding ha regalato una delle migliori performance del 2018, e di sicuro la migliore della sua carriera. Ricche golosità anche per lei, anche per entrare nella giusta mentalità sportiva di chi deve nutrirsi bene per sostenere lo sforzo dell'attività agonistica. Grassi dolci carnevaleschi invece per mandare giù le (purtroppo) troppe analogie del remake italiano Sono tornato (di Luca Miniero) con la realtà.

A segnare quest'anno cinematografico, due serie televisive. Il ritorno sul piccolo schermo della travolgente Anna dai capelli rossi con Chiamatemi Anna, e la terza discutibile stagione de I segreti di Twin Peaks. Se nella serie canadese la giovane Amybeth McNulty è riuscita a dare stravaganza e istintiva dolcezza a quella ragazzina sgorgata dalla penna di Lucy Maud Montogomery. Esageratamente artistico invece e molto poco cinematografico, il ritorno di David Lynch. Riprendendo la serie cult anni Novanta, ne è venuta fuori una esasperazione del proprio ego a dispetto di una autentica sceneggiatura.

Tra le sorprese di questo 2018, un film che è stato capace regia e sogno senza chissà quali effetti speciali, Hotel Gagarin di Simone Spada. Lui non ha avuto le pastine della neo-Lara Croft, Alicia Vikander, né la torta al grano saraceno dei Vendicatori al gran completo contro Thanos. Solo una semplice brioche ma la dolcezza trasmessa ha raggiunto alti traguardi di godimento. A chiudere le cinecolazioni, due donne. L'erede di Julie Andrews nei panni di Mary Poppins, Emily Blunt, e la scatenata Amy Schumer di Come ti divento bella.

Dei tanti film recensiti ma assenti per caso dalle cinecolazioni, ci tengo a ricordarne 5 in particolare in questo ultimo articolo dell'anno 2018:

Chiudo questo servizio e dunque anche il 2018 con un film di qualche anno fa. Niente articoli cartacei di accompagnamento ma una soffice e deliziosa torta di compleanno insieme alla mia stessa recensione qui pubblicata. Un film (animato) questi, che da quest'anno resterà scolpito nella mia anima più sentimentale. Un film che non trovava proprio posto nel mio mondo. Forse la storia era un po' troppo enfatizzata, non lo so. Quello a ogni modo era il passato. Quest'anno finalmente è sbarcato nel mondo di cineluk - il cinema come non lo avete mai letto, Il piccolo principe (2015, di Mark Osborne).

Come spesso mi accade, cinema a parte ovviamente, ho visto questo film a piccoli pezzi. Condividendo ogni singolo frammento con una dolce creatura al mio fianco. Forse il coinvolgimento è stato tale che alla fine qualcosa di quella vicenda si è davvero materializzato (vedi articolo, ndr). Viviamo in un mondo sempre più in vendita, dove i sogni sono dichiarazioni per raccogliere consenso e la fanciullezza è una merce (rubata) di scambio. Crescere però non significa dover smettere di essere bambini. Ciao, sta per finire il 2018 ma io ho ancora voglia di credere che domani saremo ancora più felici.

Cinecolazione con il futuro Premio Oscar per L'ora più buiaGary Oldman © Luca Ferrari
Cinecolazione con Steven Spielberg e The Post © Luca Ferrari
Cinecolazione con Rosamund Pyke e Hostiles © Luca Ferrari
Cinecolazione con Margot Robbie e Tonya © Luca Ferrari
Cinecolazione con Luca Miniero e Sono tornato © Luca Ferrari
Cinecolazione guardando la serie Chiamatemi Anna con Amybeth McNulty © Luca Ferrari
Cinecolazione con Alicia Vikander in Lara Croft © Luca Ferrari
Cinecolazione con I segreti di Twin Peaks © Luca Ferrari
Cinecolazione con Il piccolo principe © Luca Ferrari
Cinecolazione con Avengers: Infinity War © Luca Ferrari
Cinecolazione con Hotel Gagarin © Luca Ferrari
Cinecolazione con Emily Blunt © Luca Ferrari
Cinecolazione con Chris Pratt © Luca Ferrari
Cinecolazione con Amy Schumer in Come ti divento bella © Luca Ferrari

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